I Papu in “MIRABILIA”
Il viaggio del Beato Odorico 1318-2018
PORDENONE
Parco Museo Archeologico – Castello di Torre – Via Vittorio Veneto, 1
5 – 6 – 7 – 8 Luglio
ore 21.00
I biglietti si acquistano presso la Bastia del Castello di Torre dalle ore 19.30
In caso di maltempo lo spettacolo verrà annullato
Causa Piano Sicurezza Covid-19 i biglietti si potranno acquistare SOLO la stessa sera dello spettacolo.
Si possono prenotare i posti? SI
1. Online cliccando il pulsante qui sotto.
2. Dal 28 Giugno, tutti i giorni escluse le domeniche, recandosi alla Bastia del Castello di Torre (Via V. Veneto, 29) dalle 16.00 alle 18.30
Quando si ritirano i biglietti?
1. Il biglietto si ritira la sera stessa dello spettacolo dalle 19.30 alle 20.45 .
2. Dopo questo orario si perde tale diritto.
L’ingresso dovrà avvenire secondo le disposizioni di legge: con temperatura corporea non superiore ai 37,5°; con l’uso delle protezioni delle vie respiratorie (non sono soggetti a questo obbligo i bambini al di sotto dei sei anni nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo delle protezioni). I componenti dei nuclei familiari potranno sedersi vicini. Si raccomanda l’accesso in modo ordinato e di mantenere la distanza di almeno 1 metro dagli altri utenti.
Informazioni e prenotazioni in biglietteria:
Dal 28 Giugno dalle ore 16.00 alle 18.30
tutti i giorni escluse le domeniche
Cell – 371.3645055 Mail – iduepapu@ipapu.it
di e con Andrea Appi e Ramiro Besa
Suoni e luci Alberto Biasutti
Spettacolo In occasione dei 700 anni del viaggio del Beato Odorico in Cina
in collaborazione con
Scuola Odorico Mattiussi – Regione Autonoma FVG – GiovaniFVG.it – Parrocchia Beato Odorico
Una ricostruzione storica. Immaginata. Trasognata. Inventata ma non del tutto inverosimile. Un mondo a noi vicino ma lontano nel tempo. Comunque ancora poco conosciuto. Eppure mosso dalle stesse pulsioni e dagli stessi desideri di oggi: quelli umani, rimasti gli stessi nei secoli dei secoli.
La vicenda, anch’essa poco nota ai più, della vita e delle opere miracolose di Odorico Mattiussi, vulgo dicto Beato, narra della figura del francescano pordenonese che nella prima parte del XIV secolo ha raggiunto la Cina in un viaggio che ha poi raccontato nella sua famosa Relatio e si trasforma in uno spettacolo che non vuole solamente raccontare quanto piuttosto suggerire, stimolare, far immaginare.
La Storia è affare da storici, giustamente. Ma la sua narrazione, il suo phatos, le vicende di cui parla sono affare da Uomini. Di tutti noi, senza esclusione di sorta, come ben dice il brano di Francesco De Gregori. E se la Storia siamo anche noi è giusto che anche noi se ne possa parlare, non solamente gli storici patentati e i topi di biblioteca, facili a cadere nell’accademico e nello storiografico, nel didattico e nel barboso.
E se nella Storia si inseriscono degli elementi propri del Teatro tutta la vicenda finisce per sostenersi da sé, supportata dalla drammaturgia e sostenuta dal piglio brioso di due improbabili narratori, seri ma non tristi, comici ma non offensivi, intriganti ma non scontati.
Un racconto che ci fa sprofondare nel vortice del Tempo per farci assistere alle vicende, non più descritte ma mostrate in diretta, di un personaggio che riconosciuto santo già in vita ha dovuto tribolare quattro secoli prima di ottenere la beatificazione e che sta attualmente attraversando il lungo e periglioso iter necessario per essere definitivamente e ufficialmente proclamato Santo.
COME RAGGIUNGERCI